A grande richiesta, continua l’analisi approfondita del sistema per pensare e decidere basato sul libro di De Bono; ecco quindi che dopo il cappello bianco e il cappello rosso, il cappello nero e il cappello giallo, è tempo di passare al cappello verde De Bono.

Anche il cappello verde De Bono, quinto in ordine cronologico della nostra lista, è uno dei 6 cappelli o punti di vista strategici da cui si può valutare un problema, una proposta o una decisione da prendere.

Utilizzare il sistema dei 6 cappelli per pensare, è un ottimo sistema per analizzare tutti gli aspetti e le sfaccettature del problema (e le opportunità); ideale sia per le riunioni, sia quando la decisione riguarda solo noi stessi.

Un sistema già descritto nella teoria con la recensione del libro e anche nella pratica, ma che ora andremo ad approfondire, cappello dopo cappello.

Cappello verde De Bono

Il colore verde oltre a essere abbinato alla speranza è solitamente collegato a un concetto di crescita e nascita, quantomeno se pensiamo al regno vegetale. Anche secondo De Bono il verde rappresenta lo stesso concetto, quello delle nuove opportunità di crescita.

Indossando il cappello verde, ci impegnano a uno sforzo consapevole volto a trovare nuove idee. Idee non ovvie, perché a quelle ci pensa già cappello giallo.

Si tratta probabilmente del cappello più difficile da indossare e utilizzare, in quanto lo stesso si appoggia su un insieme di creatività e fantasia, conosciuto spesso con il nome scientifico di “pensiero laterale”.

Il cappello verde viene quindi solitamente indossato quando:

  • Quando si desidera una nuova idea, distruttiva rispetto allo status quo
  • Nel momento in cui si cerca un nuovo innovativo modello di pensiero
  • Quando si vuole lanciare un idea provocatoria
  • Quando si è alla ricerca di alternative
  • Nel momento in cui si vuole osare con un idea provocatoria

Si tratta quindi di un cappello che non necessita di prove o dati tangibili per dire la sua, consapevole che ci penseranno gli altri cinque cappelli a fare un attività di controllo, validazione e calmierante.

 

cappello bianco De Bono e 6 cappelli
i 6 cappelli

Quando si usa il Cappello verde?

Provocatorio e folle, il cappello verde si usa tutte le volte in cui c’è la necessità di scuotere il pensiero “canalizzato” degli altri cappelli.

Nella sequenza dei cappelli è solitamente tra gli ultimi, ma mai quello che chiude la discussione. I suoi naturali antagonisti sono il cappello bianco (analizzatore dei fatti) e il nero (realista se non pessimista), mentre uno dei suoi maggiori alleati è il cappello giallo, creativo anche lui, ma meno fantasioso.

 

Come si usa il cappello verde De Bono?

“Ricorda, indosso il Cappello Verde. Quindi mi è permesso dire cose del genere”.

cappello verde de bono
cappello verde de bono

Riassunto del cappello verde De Bono

  • Permette di avere tempo, sforzo e una posizone precisa e definita per essere creativi
  • Motiva a elaborare idee che vadano a interrompere la linea di pensiero consolidata
  • Può essere provocatorio
  • Getta tanti possibili “semi” che dopo essere stati rifiniti e curati dagli altri cappelli possono attecchire e creare ottimi, innovativi risultati
  • É molto attivo nella fase intermedia di un progetto, ma quasi assente all’inizio e al termine della stessa.

 

Per concludere

Un cappello creativo, che ci permette di osare come non avremmo mai voluto fare, al fine di ottenere risultati diversi dal solito.

Quando hai usato l’ultima volta il cappello verde? Se non te lo ricordi, è tempo di tornare a calzarlo.

Una risposta a “Cappello verde De Bono, creatività, provocazione e rottura delle regole”

  1. […] cappello verde è quello delle idee folli, improbabili ma non impossibili, colui che butta sul tavolo provocazioni […]

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.