Ascoltare e comunicare a nostra volta in maniera efficace è un abilità troppo spesso sottovalutata.

Siamo sempre troppo presi dalle nostre opinioni, i nostri pensieri e le nostre idee per ascoltare in maniera efficace la persona che è di fronte a noi.

L’ascolto è un importante capacità di leadership perché permette ai nostri dipendenti, collaboratori e clienti di essere veramente coinvolti.

Realmente ascoltati, e non solo sentiti, come si farebbe per quelle musichette onnipresenti nei centri commerciali; questa è la differenza, con l’ascolto si comunica valore alle persone, le loro prospettive ed esperienze.

 

Esistono sette diversi tipi di ascolto e contro risposta che possono avere un impatto negativo sulle nostra capacità di ascoltare e connettersi.

Vediamo quali sono, in maniera tale da riconoscerli e correggere queste abitudini sbagliate; abitudini che per inciso tendiamo a spostare nella nostra vita personale, a discapito del partner, dei figli o dei familiari in generale.

è tempo di ascoltare
time to listen = tempo di ascoltare

Ostacolo nell’ ascoltare 1. Ascolto Valutativo.

Questo modello di ascoltare è facilmente riconoscibile; si ha quando il nostro interlocutore è costantemente in accordo o in disaccordo con noi.

Si ha normalmente quando la persona tende a valutare tutto dalla sua aspettativa, “pesando” tutto in base alla propria esperienza personale pregressa.

Il problema è che hanno una sola visione del problema, mancando spesso di informazioni di terzi.

Questo fa sì che la conversazione diventa normalmente una battaglia verbale con risposte e contro risposte che vanno a far perdere il punto sul tema; l’ascolto diventa quindi fonte di disaccordo.

 

Ostacolo nell’ascoltare 2. Ascolto autoprotettivo.

È il tipo di ascolto che a volte si sperimenta quando si parla o si discute con qualcuno pieno di emozioni negative.

Si ascolta un racconto negativo, si prova a dare il proprio contributo ma si capisce subito che le proprie parole non verranno ascoltate per niente.

È una non disponibilità ad ascoltare, in quanto si pone un problema e magari una richiesta di aiuto, ma non si dà il minimo peso alla risposta o al consiglio dato dalla persona interpellata.

A questo punto meglio trovare un manichino o mettersi davanti ad uno specchio ;-).

 

Ostacolo nell’ascoltare 3. Ascolto assuntivo.

È forse una delle forme di ascolto più odiose; è quello che si ha quando si parla con qualcuno e il nostro interlocutore, invece di ascoltare si è già fatto un idea di cosa parleremo.

Idea così certa che spesso si va avanti con il pensiero, traendo conclusioni quando ancora le informazioni ottenute non sono complete e sufficienti.

È difficile, ma dovremmo cercare di offrire un ascolto neutro, senza preconcetti o senza conclusioni affrettate, solo così faremo davvero il nostro lavoro di ascoltatori.

Per superare questo modo negativo di ascoltare dovremmo mettere da parte i nostri pensieri e prestare totale attenzione al nostro interlocutore ed al suo messaggio, adattandoci ai suoi tempi, in modo da lasciargli esprimere liberamente i propri pensieri e sentimenti.

 

Ostacolo nell’ascoltare 4: Ascolto giudiziario.

È una forma di ascolto prevenuta.

Si tende a criticare tutto ciò che la persona dice o fa.

Si ha questo tipo di ascolto quando la persona che dovrebbe ascoltare non è d’accordo, condanna o critica il nostro messaggio, senza magari nemmeno lasciare finire il discorso.

Questa reazione di attacco porta chi ci sta parlando sulla difensiva, fino a farlo ritirare completamente dalla conversazione.

 

Ostacolo nell’ascoltare 5: Ascolto affermativo

Questo tipo di ascolto è un po’ prevenuto, in quanto si concentra solamente sul fatto che la persona che sta parlando sia d’accordo totalmente con il proprio punto di vista.

È un ascolto molto leggero, prevenuto e di poca soddisfazione per tutte le persone coinvolte.

 

Ostacolo nell’ascoltare 6: Ascolto difensivo.

Questo tipo di ascolto si ha quando la persona prende ogni messaggio come un attacco personale.

Non c’è neutralità nell’ascoltatore, il quale si sente sotto inchiesta ed accusa.

È il tipo di ascolto che si concretizza normalmente con la risposta “sì, ma…”

Porta ad una comunicazione difficile in quanto impedisce di esplorare a fondo, in maniera neutra il tema; l’ascoltatore è normalmente solo interessato a difendere la sua prospettiva.

 

Ostacolo nell’ascoltare 7: Ascolto autorevole

Semplicemente si ha quando l’ascoltatore vuole sempre avere ragione.

Un ascoltatore che offre troppi consigli, spesso non richiesti.

Questo tipo di ascolto è di tipo guidato, in quanto colui che dovrebbe ascoltare in maniera neutra in realtà cerca di guidare colui che espone il problema, senza preoccuparsi di quanto viene detto da chi sta parlando.

 

Ascoltare e rispondere “a tema” è un compito molto difficile.

Molti di questi comportamenti di ascolto sono guidati da nostre manchevolezze e spesso sono sintomo di una chiusura verso il nostro interlocutore.

Ecco perché essere un vero ascoltatore è molto impegnativo.

 

Ecco cosa invece dovremmo fare:

Dovremmo dare la sensazione a colui che ci sta parlando, che quello che espone sia per noi importante, che si sta seguendo il filo del discorso senza giudicarlo anticipatamente.

È difficile ma riuscire a migliorare in questo campo porterà a grandi risultati sia in ambito professionale sia personale.

 

Non vale forse la pena di fare una prova?

Nelle mie ricerche ho trovato anche qualche pubblicazione in merito, l’ho inserita nella mia lista di lettura, cercherò di leggerlo il prima possibile!

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