C’è chi ci nasce e chi lo diventa, ma essere leader, se solo uno lo vuole non è affatto una cosa impossibile.
Se non lo nasci, ti sembra un dono, almeno fino a quando non decidi di diventarlo consapevolmente, passando da essere “colui che segue” a diventare “colui che guida”.
Diventare ed essere leader è semplice se solo lo vuoi. E se davvero lo vuoi, continua a leggere, alla fine di questo post “possederai una road map” che abbinata ad impegno e dedizione ti permetterà di diventarlo.
Leadership. Ma chi è leader?
La leadership è servire gli altri prima di te stesso
Un leader è un modello di ruolo, una persona che, nel modo in cui parla, nelle decisioni che prende e nel modo in cui tratta gli altri ha sempre il comportamento giusto e non solo nel momento in cui ha bisogno.
Se vuoi sviluppare la tua leadership, ecco le caratteristiche più tangibili a cui dovrai prestare attenzione:
Gestione della rabbia
I leader si arrabbiano come e più delle altre persone, però, semplicemente decidono in maniera conscia quando “scoppiare”. Soprattutto un leader non fa o dice cose in pubblico di cui potrebbe pentirsi. Diventa quindi indispensabile dotarsi di un buon autocontrollo, con la consapevolezza di trovarsi sempre e comunque di fronte ad un pubblico.
Fonte di ispirazione
Un lavoro da leader è convincere le persone a fare cose. Quindi obiettivi stimolanti ma non impossibili e gestione continua dei sottoposti e colleghi. Il leader si prende cura delle persone con cui interagisce, anticipando, quando è possibile problematiche ed aiutando nel conseguimento di un eventuale obiettivo personale di miglioramento.
Il leader ha davvero cura delle persone, essendo presente, anche solo con una parola nei momenti che contano. Membro dle gruppo quando è necessario ed allo stesso tempo personaggio sopra le parti se la situazione lo richiede.
Atteggiamento
Guarda le persone negli occhi. Sembra una str***ata ma guardare le persone negli occhi quando gli parli è un attività “aggratis” ma immensamente potente. Ovviamente non le fissare in stile “maniaco” ma non aver paura a puntare sul contatto visivo ripetutamente durante una conversazione.

Storytelling
Esempi di vita e storie sono l’arma migliore del leader che vuole passare un informazione o un consiglio. Racconta storie di come un problema è già stato risolto, anche se non ricalcate, serviranno per trovare una nuova soluzione da un punto di vista diverso.
Prima di esserlo con gli altri, abbi chiaro tu stesso ciò che sei.
Come potrai guidare gli altri se non sei capace nemmeno di guidare te stesso? Devo avere ben chiaro in testa cosa vuoi prima di metterti alla guida di una squadra…
Essere leader non vuol dire tirarsela
Non aver mai paura di chiedere aiuto e nemmeno di metterti “a catena” con la tua squadra, non devi essere nella torre d’avorio per essere leader.
E nemmeno farla troppo complicata…
Alcuni obiettivi chiave sono tutto ciò di cui hai bisogno.
I leader che dicono che faranno tutto, quasi sempre finiscono per non fare molto. Le persone perdono fiducia in quelli che promettono il mondo e non offrono nulla di tangibile.
La consegna come leader viene dalla messa a fuoco. La concentrazione è costruita, dall’esperienza, non avendo più di tre semplici cose che vuoi che il tuo team ottenga.
No, non piacerai a tutti.
Ma questo va bene, ricorda, chi è amico di tutti è amico di nessuno.
Lascia da parte antipatie personali, trattamenti di favore e regole “ad personam” e tratta tutti con lo stesso metro di giudizio.
Imparerai moltissimo dalle persone che non sono d’accordo o addirittura ti odiano.
Questo è essere o diventare leader in poche parole per coloro che non l’hanno mai fatto prima. Passa dal livello uno (seguace) al due (leader). Ne vale la pena.
Il mondo ha bisogno di più leader.