prima impressione

Prima impressione, fai che sia positiva con questi 8 consigli!

La prima impressione è davvero così importante? I primi secondi sono davvero fondamentali e influenzano tutto il resto del rapporto?

 

Quante volte ti è capitato di giudicare una persona dalla “confezione”?

E quante altre sei stato tu stesso vittima di una prima impressione sbagliata, magari venendo colto in fallo da qualcuno mentre stai facendo qualcosa di stupido, sbagliato o non voluto, venendo beccato proprio in quel momento da una persona che non ti conosce o che volevi impressionare in maniera positiva?

Magari sei stato perfetto per tutto il tempo, poi, è bastato un attimo di distrazione o di rilassamento, ti sei “smollato” un attimo e proprio in quel momento è passato il tuo partner ideale, il tuo nuovo capo o quel cliente che stavi cercando di conquistare da tempo?

 

Ci sono alcuni momenti in cui la prima impressione è più importante di altri, come ad esempio:

  • Quando sei ad un per il lavoro dei tuoi sogni.
  • Quando incontri la famiglia del tuo partner o la sua compagnia di amici
  • Quando incontri colui/colei che desidereresti avere come partner
  • Quando incontri un potenziale partner commerciale per la tua azienda.

 

In tutto questi momenti, ed in molti altri la prima impressione può essere cruciale; una frazione di secondo che stabilisce una sensazione che farà da primo punto di riferimento fino a venire confermata o cancellata definitivamente.

Che cosa puoi fare per creare in modo affidabile un’ottima prima impressione con quasi tutti quelli che incontri?

prima impressione
Come fare un ottima prima impressione

Ecco qua la lista definitiva delle cose da fare per un’ottima prima impressione (Nota: per la quasi totalità sono azioni “preventive” da svolgere ben prima del fatidico incontro…)

  1. Aspettatevi che grandi cose accadano. Coltiva la Pronoia.

C’è un concetto poco conosciuto chiamato Pronoia che spopola nel settore della crescita personale d’oltreoceano.

Ricorda vagamente il concetto di “The Secret” ma in questo caso l’uso è “migliore” in quanto dedicato a se stessi.

L’idea di questo concetto è che il mondo stia cospirando e lavorando per fare cose buone per te.

Non una facile illusione, ma un sistema per evitare di presenziare ad un primo incontro con un handicap di negatività, presentimento e autodifesa.

Dovremmo dirigerci verso una situazione di “incontrare nuove persone” presupponendo che cose belle accadranno; puntiamo al positivo invece che al negativo.

Si tende a trovare e raggiungere ciò che cerchiamo; per questo dovremmo credere, puntare e sperare sempre in risultati positivi.

Come coltivare la pronoia:

Prenditi un minuto e prendi nota di cinque cose per le quali sei attualmente grato. Queste cose potrebbero essere semplici come: “Sono grato di avere ancora la batteria carica”.

Prendere un minuto per annotare le cose che vanno bene nella nostra vita sposta leggermente la nostra prospettiva.

Cosa puoi fare: prenditi 30 secondi prima di dormire per pensare tre cose, anche piccole, per cui sei grato.

  1. Per una grande prima impressione scegli chi vuoi essere

Attenzione, questo non significa essere falsi.

Significa solo adeguare i propri comportamenti al contesto corretto; presumo ad esempio che i tuoi comportamenti non siano gli stessi in una riunione con un cliente o in una serata goliardica con amici…

Ti comporti in maniera diversa vero? Certo, ti stai semplicemente adattando al contesto ed alla situazione sociale attuale.

Quando si tratta di incontrare nuove persone, puoi mostrare qualsiasi parte di te stesso che desideri. Puoi essere sul pezzo e concentrato. O essere socievole e divertente.

Per decidere come porti potrebbe esserti utile considerare la seguente domanda:

  • “Quale parte di me sarebbe più efficace in questa situazione?”

Prova ora a pensare, l’ultima volta che ho incontrato una persona nuova come mi sono posto?

Se potessi tornare indietro cosa cambieresti?

Perfetto, applica le correzioni ed i miglioramenti al tuo prossimo incontro.

 

  1. Sii proattivo

Anche se sei naturalmente riservato o timido, al tuo prossimo primo incontro cerca di essere un po’ più audace.

Non dovrai essere l’anima della festa, ma butta sul tavolo un po’ di audacia ed usala per cercare di entrare o sviluppare conversazioni che normalmente avresti evitato o abbozzato.

 

  1. Positivi e aperti non verbali

Quello che non dici dice molto. Quando incontriamo qualcuno per la prima volta, l’altra persona sta cercando di “affinare” un sacco di informazioni in un breve lasso di tempo:

– Mi trovo di fronte ad una minaccia

– Posso fidarmi?

– Potrebbe essere divertente o mi pentirò di avergli dato corda?

Gli studi suggeriscono che abbiamo 1/10 di secondo prima che qualcuno decida su di noi.

Quale dovrebbe essere il tuo linguaggio del corpo mentre ti avvicina a una nuova persona? Sorridi, sii aperto! Questo ti farà sentire bene e l’altra persona si sentirà bene. Farà anche sapere alla gente che probabilmente non sei un assassino.

È importante proiettare un’atmosfera che significhi “Sono felice di essere qui.”

 

  1. Costruisci rapidamente un rapporto

Hai fatto un’ottima prima impressione finora. E ora?

È qua che puoi fare la differenza; non rovinare tutto, ma cerca di amplificare la prima impressione e solidificare la relazione.

Per fare ciò dovrai sfruttare le domande aperte.

Le domande aperte sono i tuoi amici.

Cerca un dettaglio nella persona con cui parli o nell’evento tramite cui cercare di imbastire una conversazione.

Se “abboccano” ed iniziano a parlare contribuisci a mantenere il discorso aperto tramite domande aperte come queste:

“Qual è il tuo preferito ______________?”

“Come hai _________________?”

“Com’è stato fare ________________?”

O queste:

“Perché _________?”

“Com’è stato per te?”

“Quando hai capito che _____________”

“Cosa ti passava per la mente in quel momento?”

“Come lo sai _____________?

Come un buon intervistatore, stai cercando emozioni più profonde e un’immagine più chiara della loro esperienza.

È possibile utilizzare domande di follow-up in un gruppo, con una singola persona o anche come follow-up a una domanda che qualcun altro ha posto.

Sono domande progettate per far riflettere le persone e andare oltre le risposte di autopilota.

 

  1. Evita l’interrogatorio

Domande sì, ma aperte, senza un tono incalzante o accusatorio, altrimenti il tuo interlocutore scapperà a gambe levate!

Quindi ben vengano le domande del punto precedente, ma alternale a tue osservazioni o divagazioni.

 

  1. Falli continuare a parlare con questo consiglio da un negoziatore di ostaggi dell’FBI

Chris Voss, l’ex negoziatore di ostaggi in capo per l’FBI, ha un metodo per tenere le persone a parlare che funziona perfettamente in qualsiasi osservazione.

Come funziona? Ripeti 2-4 parole che il tuo interlocutore ha detto con un’intonazione verso l’alto simile a una domanda. Prendiamo il nostro esempio di prima:

Tu: “In un progetto?”

Interlocutore: “Sì, abbiamo creato un nuovo grande cliente e sono stato incaricato di organizzare tutto.”

Tu: “Un grande nuovo cliente?”

 

Questo metodo è nato perché, in una negoziazione, in genere più informazioni equivalgono a più leva.

Probabilmente un rapitore non vuole condividere la sua storia di vita.

Ripetendo 2-4 parole con un’inflessione verso l’alto, la persona (spesso inconsapevolmente) ti darà più informazioni.

A questo punto della tua conversazione, dovresti essere in rapporto con il tuo partner di conversazione.

Ma come puoi essere sicuro? Se solo ci fosse una sorta di test …

 

  1. Il test della specchiatura

Se hai mai parlato con qualcuno e hai pensato: “Questa persona si sta godendo la nostra conversazione?”

Hai tre opzioni:

  1. Chiedigli “Ehi, ti stai godendo la nostra conversazione?” “Inoltre: possiamo essere migliori amici? Scapperà di sicuro a gambe levate..
  2. Cerca di leggere nel pensiero come un X-Men, in questo caso probabilmente non hai nemmeno bisogno di imparare come si fa una prima impressione.
  3. Usa il test della specchiatura

 

Quando siamo “in rapporto” con qualcuno, naturalmente rispecchiamo il nostro linguaggio del corpo e persino il nostro respiro. Il termine scientifico per questo è la risonanza limbica .

Come puoi usare la specchiatura per capire se sei connesso con l’altra persona?

Durante la conversazione prova a far caso se il tuo interlocutore rispecchia quello che stai facendo; se ancora non lo fa inizia tu, in maniera molto gentile e leggera (non dovrà ovviamente avere l’impressione che lo stai prendendo in giro).

Se la persona si “rispecchia” nei tuoi atteggiamenti, ciò vuol dire che la vostra intesa sta migliorando; si tende a rispecchiarsi le persone con cui ci si trova bene, non con colore che non sopportiamo…

 

Probabilmente questi consigli sono più che sufficienti per fare un’ottima prima impressione, ma se ne conosci qualcun altro scrivilo pure nei commenti…

Dai fai una buona impressione! 😉

 

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