Prendere decisioni consapevoli e ragionate non è semplice, ma con sei cappelli per pensare e decidere si può provare a farlo.

Avevo già parlato del libro di Edward De Bono un pò di tempo fa, in una mia recensione, ma ho deciso di tornarci sopra, convinto di non aver applicato a fondo, ed al meglio, le lezioni presenti in questo bestseller.

Ad un anno dalla sua dipartita (09/06/2021 RIP), mi sembrava giusto approfondire il tema, ed ecco perché ho deciso di scrivere Sei cappelli per pensare e decidere, per vedere questa opera, non solo nella sua integrità, ma cappello dopo cappello, in una serie di post che “copriranno”, anche se magari non in maniera consecutiva, tutto il periodo estivo.

Partiamo (o ripartiamo) quindi dalle basi.

 

Chi era Edward De Bono?

Laureatosi come psicologo, De Bono ha applicato la sua attività ed i suoi studi come consulente e successivamente autore.

De Bono ha infatti applicato le sue tattiche e conoscenze in molti progetti di consulenza, collaborando con alcune delle aziende più famose al mondo e con molte organizzazioni. Il suo obiettivo è sempre stato quello di aiutarle a pensare meglio, con l’obiettivo di ottenere risultati e decisioni migliori.

Le sue competenze ed esperienze sono poi “finite” anche in vari libri (Sei cappelli per pensare ma anche Il pensiero laterale), in cui ha illustrato in maniera competente ma semplice il concetto di pensiero laterale e parallelo.

Un pensiero che si declina solitamente attraverso vari punti di vista, che possono farci apparire un oggetto, pensiero o idea in base al modo e ruolo con cui lo guardiamo.

sei cappelli per pensare e decidere
diversi punti di vista

Lo scopo di questi studi era inizialmente quello di portare organizzazioni complesse ad ottenere decisioni qualitativamente migliori, ma presto si è scoperto che l’approccio “laterale” o dei 6 cappelli ha grandi benefici anche dal punto di vista personale.

La qualità della tua vita è in gran parte determinata dalla qualità delle decisioni che prendi.

 

Sei cappelli per pensare e decidere con il pensiero parallelo

Non è solo questione di punti di vista, ma anche di angolazione e preconcetti da cui vediamo la cosa. Avere differenti visioni permette di notare dettagli e sfumature invisibili dal nostro punto standard di osservazione e che possono essere fondamentali per prendere la decisione.

Applicare il sistema dei cappelli porta quindi a prendere decisioni migliori a parità di tempo dedicato alla decisione.

Questo metodo di pensiero e di riflessione apporta poi alcuni vantaggi scientificamente provati:

Coerenza nella decisione: “indossare un cappello” è un sistema per non portare lo scontro sul personale, permettendo di rendere proficua la discussione.

Rimozione di ego e ruoli: nessun preconcetto o “ruolo di forza”, quello che conta è solo il cappello indossato.

Discussione guidata: si affronta un solo pensiero alla volta, in sequenza, senza mescolare emozioni e punti di vista.

Efficace: discussione diretta agli obiettivi e guidata per un efficacia massima.

 

Quali sono i sei cappelli per pensare e decidere?

 

BIANCO: informazioni e fatti

Preciso, illustra i dati e le informazioni in possesso. Prende nota di quelle che servono e si preoccupa di raccoglierle ed organizzarle prima di un eventuale secondo incontro

 

🔴 ROSSO: emozioni

Libero sfogo alle proprie emozioni senza la necessità di doverle giustificare o argomentare quando si usa questo cappello.

 

⚫️ NERO: il critico e prudente

Vede tutto nero, cerca di tirare fuori l’aspetto peggiore di ogni idea e possibile soluzione. Non può però “sparare a zero” ma deve sempre motivare la sua critica.

 

🟡 GIALLO. positività

Vede solo l’aspetto positivo, è l’equivalente del dire che vede il mondo attraverso un paio di occhiali rosa.

 

🟢 VERDE, follia

Permette di aprire spiragli e punti di vista inaspettati per tutti, forse anche per lui stesso. Può esprimere idee folli e creative senza doversi vergognare delle stesse.

 

🔵 BLU, gestione e controllo

É il responsabile della gestione e del controllo del gruppo. Cappello blu gestisce tutto, compreso il momento perfetto per cambiare cappello e quello per arrivare alle conclusioni.

Visto il suo ruolo è colui che apre e chiude l’incontro.

 

Sei cappelli per pensare e decidere, alcune regole

 

  1. il cambio di cappelli avviene in contemporanea
  2. non ci sono due cappelli in contemporanea al tavolo della discussione
  3. per ottenere il meglio da questo sistema, almeno all’inizio, meglio avere un supervisore esterno alla rotazione
  4. ogni persona durante “l’uso del cappello” ha un tempo limitato per esprimere il suo punto di vista
  5. la rotazione dei cappelli inizia sempre dal blu, dopo di quello si consiglia il cappello rosso
  6. il cappello giallo viene sempre prima del nero e mai l’opposto

 

Nelle prossime settimane vedremo meglio i cappelli di questo libro uno per uno, partendo ovviamente dal cappello bianco.

3 risposte a “Sei cappelli per pensare e decidere, mettere in pratica il libro di De Bono”

  1. […] Come si mette in pratica questo libro? Così! […]

  2. […] sistema già descritto nella teoria con la recensione del libro e anche nella pratica, ma che ora andremo ad approfondire, cappello dopo […]

  3. […] sistema già descritto nella teoria con la recensione del libro ed anche nella pratica, ma che ora andremo ad approfondire, cappello dopo […]

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