“Superbetter”, per chi pensa che giocare (e la gamification) sia solo una perdita di tempo.
La realtà non funziona, è rotta.
I game designers possono ripararla.
Jane McGonigal
La scienza dei giochi trova uno dei suoi più grandi esperti, dal punto di vista scientifico, in Jane McGonigal, scienziata, famosa per le sue ricerche, i suoi libri ed i suoi interventi TED.
“Superbetter” è il gioco che la McGonigal ha progettato per sé stessa mentre si stava riprendendo da un danno cerebrale e ha dovuto rimanere immobile per settimane e settimane. Sulla base della sua esperienza nella progettazione di giochi e nella ricerca scientifica, ha creato un avatar, bonus, nemici ed ha fatto ricerche ogni giorno, per affrontare la malattia come una sfida e renderla divertente.
Dopo aver giocato il gioco da sola, diffondendo la parola e trasformando il tutto anche in un’app , ora ha anche condensato tutte le sue conoscenze in un libro.
(Nota: questa non è una vera e propria recensione del libro, ma, una mini recensione abbinata a collegamenti logici al contenuto dello stesso.)
Ecco 3 preziose lezioni di gioco che puoi imparare leggendo Superbetter:
- Applicare gamification alla tua vita funziona a causa della crescita post-traumatica e post-estatica.
- I videogiochi ed il gioco possono farti sentire meno dolore (non solo fisico).
- Che i giochi abbiano un impatto positivo o negativo sulla tua vita dipende dal motivo per cui giochi
Superbetter spiega come i giochi possono aiutarti a diventare più forte fisicamente, emotivamente, mentalmente e socialmente, ma ti dà anche un sistema in 7 passaggi che puoi usare per trasformare la tua vita in un gioco, divertirti più che mai e supera le tue più grandi sfide.
Lezione 1: Applicare gamification alla tua vita funziona a causa della crescita post-traumatica e post-estatica.
Jane ha creato questo gioco per sé stessa e per recuperare dalla sua grave commozione cerebrale. La sua missione non era solo tornare in forma ma invece continuare a crescere tramite azioni ed abitudini quotidiane. Come in ogni ambito, un evento traumatico o una condizione disagiata possono a volte essere un trampolino di partenza migliore rispetto a chi ha la fortuna di avere l’indispensabile
Ecco perché l’autrice nel suo bestseller usa questi due paroloni:
– post traumatica = dopo un trauma o un evento sconvolgente (in maniera negativa)
– post estatica = crescita che avviene dopo il completamento di un evento o l’implementazione di un’abitudine sconvolgente per la tua vita (in maniera positiva).
Superbetter può aiutarti a raggiungere entrambi i tipi di crescita e la parte migliore è che puoi progettare il tuo gioco da solo.
Lezione 2 da Superbetter: è possibile utilizzare i videogiochi per ridurre il dolore fisico.
Il gioco (ed in questo caso l’esperienza immersiva dello stesso) possono aiutarti a ridurre il dolore. Se hai dei bambini lo sai benissimo; non c’è miglior modo per distrarli dalla sbucciatura al ginocchio (fine del mondo!) di un gioco o videogioco che assorba la loro attenzione.
Questa riduzione del dolore fisico deriva da 2 cose:
- L’impegno messo in un gioco o videogioco sposta i nostri riflettori dell’attenzione,e ci permette di reagire meno al segnale di dolore.
- L’attività del gioco ci coinvolge in uno stato chiamato flusso, in cui siamo così impegnati e assorbiti dall’attività che non pensiamo ad altro
In questo modo spostiamo la nostra attenzione su un’attività positiva, che ci fa sentire anche responsabili. Questo ci dà la fiducia necessaria per sopportare il dolore e il nostro corpo si adatta.
Lezione 3 da Superbetter: Il fatto che i giochi abbiano un impatto positivo o negativo sulla tua vita dipende dal motivo per cui giochi in primo luogo.
Come tutte le cose al mondo, non è un oggetto, seppur luccicante 😉 la cosa che condiziona la tua vita. Alla fine dipende tutto da te, decidere se i giochi ti rendono la vita migliore o peggiore.
Nel caso “peggiore” i giochi hanno un effetto auto-soppressivo, sono un modo per sfuggire ai problemi della vita reale e l’immersione nel gioco porta ad evitare quei problemi.
Ma quando giochi con un obiettivo positivo, il gioco diventa auto espansivo, sei più sicuro di esprimere chi sei veramente e diventare più felice.
Superbetter è veramente un cambio di paradigma, perfetto per chi ha bisogno di mettere un po’ di motivazione di crescita nella sua vita e vuole farlo sfidando se stesso.
Della stessa autrice è stato pubblicato anche “La realtà in gioco”, (questo tradotto in italiano) in cui lo stesso concetto viene spostato ancora di più sulla gamification come momento di crescita. Il trasformare ogni sfida di crescita in un gioco è un trend in ascesa, come testimoniano anche molte app; vedi ad esempio i miei livelli Karma di Todoist:
(Ti interessa provare Todoist, ho un pò di buoni per utilizzarlo 2 mesi in versione avanzata gratuitamente, approfittane).
Se ti piace il concetto di gamification applicato alla vita non dovresti proprio perderti questo stupendo articolo:
“Life is a game, this is your strategy guide” di Oliver Emberton
Allora, buon gioco!