Siamo qua solo per consumare un po’ di risorse ed ossigeno o c’è qualcosa di più? Esiste e qual é lo scopo della vita?
Troppo spesso ci muoviamo attraverso la nostra vita come se fossimo passeggeri di un treno; abbiamo delle fermate fisse (diploma/laurea, lavoro, matrimonio, figli, lavoro fisso, pensione) che qualcun altro (politica, genitori, società, marketing) ha deciso per noi e salvo pochi ribelli, alla fine ci adeguiamo a ciò che ha preparato per noi il capotreno.
Se vogliamo essere al volante della nostra vita e non solo un passeggero, dovremo capire, identificare e definire lo scopo della vita.
Possiamo fare questa azione “altamente introspettiva” in vari modi e momenti. Esatto, perché lo scopo della vita non è una costante fissa che ci viene affibbiata alla nascita o allo scoccare dei 18 anni, ma qualcosa di dinamico che si aggiorna e cambia con noi.
Ho cercato (soprattutto oltreoceano” i sistemi migliori per trovare lo scopo della vita e ne ho trovato alcuni che mi sono piaciuti. In essi non ho trovato “fuffa di santone” ma sana praticità che mi ha permesso di definire e capire qual è il mio scopo, questi sono gli esercizi che ho trovato più utili:
Definire scopo della vita, metodi e sistemi.
Ho selezionato 5 sistemi che mi sono sembrati tutti molto utili e pertinenti quando li ho provati. Lascio a te la scelta di quello che fa per te; se mi dici nei commenti quale hai scelto, io ti dirò il mio… 😉
Chi credi di essere?
Partiamo con un’attività breve ma molto efficace. Prendi carta, penna e dieci minuti del tuo tempo e rispondi alla domanda che ti ho appena posto. Sii obiettivo e rispondi come se dovessi descriverti ad una persona che non ti ha mai visto né sentito. Non stare ad elaborare troppo i tuoi pensieri ma scrivi di getto. Ciò che troverai su quel foglio molto probabilmente non é ciò che realmente sei ma ciò che vorresti essere.
Ecco che hai trovato lo scopo della vita.
I fantastici 5
Questo esercizio lo troverai in moltissimi libri, tra cui anche Grit di Angela Duckworth. Dicono che sia ispirata da Warren Buffett…
Eccolo qua:
- Scrivi un elenco di venticinque obiettivi appartenenti alle varie aree della tua vita (personale e lavorativa, sportiva e familiare, amorosa e spirituale). Almeno 25, se ne hai di più tanto meglio.
- Lascia decantare il tuo elenco qualche ora o un giorno e poi sfoltiscilo senza pietà. Il tuo obiettivo è quello di arrivare a solo 5 obiettivi. Scegli quelli più importanti per te. Sarà una scelta difficile, ma ne varrà la pena.
- Ora dai un’occhiata a tutti gli altri. Perfetto, dimenticali! “Questi li devi evitare a tutti i costi”, scrive Duckworth. “Sono loro che ti distraggono; consumano tempo ed energie, distogliendo lo sguardo dagli obiettivi che contano di più”.
Hai bisogno di aiuto nella fase di cernita? Usa un modello simile alla matrice di Eisenhower e stabilisci un punteggio relativo a quanto un obiettivo è interessante e quanto è importante. Definisci questi due valori con un numero da 1 a 10 e moltiplica i numeri tra loro . Manda avanti gli obiettivi con un punteggio più alto.
Rianalizza poi per un attimo i 5 punti rimanenti; l’ideale sarebbe che tu riuscissi a trovare un allineamento o correlazione tra di loro. Se ci riesci, sarà ancora più semplice essere guidati verso il raggiungimento dello scopo della tua vita.
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La tua giornata ideale
Prendi carta e penna. Isolati in un posto tranquillo. Chiudi gli occhi. Immagina la tua giornata ideale. Immagina un giorno che sarebbe perfetto se rappresentasse i tuoi soliti giorni, non un giorno di vacanza. Solo un normale giorno infrasettimanale di una settimana qualsiasi.
Una volta che il tuo programma ideale inizia a diventare chiaro, scrivi com’è al tempo presente e in dettaglio : dall’alzarsi la mattina all’andare a dormire la notte.
Mentre scrivi della tua giornata ideale, pensa a quanto segue: qual è la prima cosa che fai quando ti svegli? Cosa mangi per colazione? Lo fai da te o te lo porta qualcuno? Fai un bagno lungo e caldo? O fai una doccia fredda e tonificante? Che vestiti indossi? Come passi la tua mattinata? Ed il tuo pomeriggio? Come passi la tua serata? In ogni momento della giornata, sei al chiuso o all’aperto? Silenzioso o attivo? Con le persone o da solo?
Mentre immagini il tuo programma ideale, concentrati su cosa , dove e chi .
- Cosa stai facendo? Che tipo di lavoro? Che tipo di gioco? Non limitarti. Se ti piacerebbe cantare o navigare ma non sai come farlo, in questa fantasia sai come fare.
- Dove sei? Che tipo di luogo, spazio e situazione? Sei in una fattoria? In una metropoli? Ti trovi su una barca in mezzo al Mediterraneo? Ricorda solo, non sei in vacanza. Stai immaginando una giornata normale, ma una giornata ideale. Dove sei?
- Con chi sei? Chi lavora con te? Con chi vivi? Chi sono i tuoi interlocutori? Con chi dormi? Forse sono le stesse persone con cui lavori e dormi già. Forse è qualcun altro.
Lascia andare la tua immaginazione. Non mettere giù solo ciò che pensi sia possibile: annota il tipo di giornata che ti piacerebbe vivere se avessi libertà assoluta, mezzi illimitati e tutti i poteri e le abilità che hai sempre desiderato.
Dopo aver completato questo esercizio ti consiglio di eseguirne uno di raffronto. Questo secondo esercizio è molto semplice, ma ti richiederà circa una settimana di dati per poterlo effettuare. Dovrai semplicemente tracciare il tuo tempo e come lo usi in intervalli di 15 minuti. Puoi farlo su carta, tramite un foglio Excel o tramite uno dei mille moduli disponibili online, come as esempio questi presenti nel sito Web di Laura Vanderkam.
Parti poi con un confronto e inizia a lavorare per trasformare il sogno in realtà!
Tre domande
Eccoci all’ultimo esercizio di questa breve carrellata.
Pensa a tre situazioni ipotetiche:
- Immagina di avere abbastanza soldi per soddisfare le tue esigenze, ora e in futuro. Come vivresti la tua vita? Cambieresti qualcosa? Cosa faresti con i soldi?
- Ora immagina di visitare il dottore e sentirti dire che ti rimangono 5-10 anni da vivere (tocca pure ferro se vuoi😉) . Cosa faresti nel tempo che ti rimane? Cambieresti la tua vita? Come?
- Infine, immagina che il tuo medico ti colpisca in pieno con la notizia che ti rimangono solo 24 ore di vita (se non tocchi ferro qua…). Se ti rimanesse solo un giorno, quali sogni lasceresti insoddisfatti? Cosa vorresti aver finito? Cosa avresti voluto fare o essere stato? Che cosa ti saresti perso? Cosa non avresti fatto?
Queste domande, che si basano sul lavoro del guru della gestione del tempo Alan Lakein, sono strumenti potenti per capire cosa vuoi dalla vita. Se ti prendi il tempo per ponderarli davvero e rispondere onestamente, possono aiutarti a chiarire i tuoi valori personali e a fissare obiettivi significativi.
Per concludere
Il tuo scopo è la tua bussola. È la tua missione. È ciò che dà direzione e significato alla tua vita. Per supportare il tuo scopo, tuttavia, devi impostare un piano d’azione personale costruito attorno a una gerarchia di obiettivi.
Ora che l’hai determinato ti va di parlarmi del tuo scopo. Che cos’è? Hai una dichiarazione di missione personale?
Quale di questi esercizi hai trovato efficace? Ne conosci altri?