Il Grinta era il protagonista di uno splendido film, ma, “la grinta” serve davvero nella vita?
E soprattutto cos’è e come si ottiene?

A queste domande ed a molte altre, prova a rispondere nel suo libro Angela Duckworth (Spoiler: e ci riesce!).

Grinta o talento?

Non passa giorno senza vedere scritta o citata da qualche parte la parola talento.
Una parola che viene utilizzata in tutti i campi e contesti.
Apparentemente, sembra che tutte le persone che raggiungono un risultato prestigioso, “clamoroso”, ci siano riusciti solo per il talento.
Una qualità che hanno ricevuto magicamente dalla nascita e che gli permette di primeggiare in un’attività.
Ma è davvero così?
Davvero Michael Phelps o Usain Bolt sono solo talento?
Davvero un imprenditore “illuminato”, uno studente con pagella da record o CR7 sono nati così?
Quindi per i non talentuosi non ci sono possibilità?

 

Quindi grinta è solo un protagonista di un film?

NO. Talento e grinta miscelati insieme creano la migliore combinazione possibile, affilando doni di natura e portandoli al massimo, in uno sforzo quotidiano celato ai riflettori che illuminano solamente il momento topico, il culmine dell’azione.

“Una prestazione prodigiosa è in realtà dovuta alla confluenza di molte piccole abilità o attività acquisite o scoperte che sono state praticate, fino a quando diventano abitudini e in seguito diventano un tutto sintetizzato.
Nessuna di queste azioni ha qualcosa di straordinario o sovrumano, l’unica cosa è che eseguendole correttamente in modo sistematico generano eccellenza”.
Dan Chambliss.

Ecco questa è la grinta, detta anche tigna, detta anche cazzimma.
Quella cosa che anche se non hai anche talento ti permette di raggiungere il tuo obiettivo, quella piccola forza interiore che ti porterà ad allenarti, a studiare o a mantenere la tua dieta anche il giorno che proprio non ne hai voglia.

 

Grinta: il potere della passione e della perseveranza.

Questi concetti, in maniera molto più approfondita e scientifica sono quelli che ci spiega Angela Duckworth.
Oltre a questo viene indicato un percorso per capire di quanta grinta si è dotati e come svilupparla al fine di averne un livello tale da raggiungere ogni obiettivo che ci prefiggiamo.

La copertina di grinta
Grinta di Angela Duckworth

Ma chi è l’autrice di Grinta?

Angela Duckworth ha ottenuto la borsa di studio MacArthur nel 2013 ed è attualmente professore di Psicologia all’Università della Pennsylvania.
Ha fornito consulenza ai team della Casa Bianca, della Banca mondiale, della NBA e della NFL e ai dirigenti di Fortune 500.
Prima di dedicarsi alla ricerca, era una professoressa pluripremiata di matematica e scienze.
Duckworth si è laureato in Neurobiologia all’Università di Harvard, ha conseguito un master in Neuroscienze all’Università di Oxford e ha conseguito un dottorato in Psicologia all’Università della Pennsylvania.
Pensi che sia abbastanza per poterti fidare di lei?

Qua trovi anche un suo TED se vuoi approfondire. Come non sai cos’è un TED?

 

Per concludere:

Sì, consiglio ed anche vivamente questo libro; nonostante sia pieno di informazioni su studi e ricerche varie è scritto in maniera molto interessante e soprattutto utile.
Se da oggi in poi vuoi iniziare ad ottenere i risultati che desideri, aggiungi un po’ di Grinta alla tua routine!
E tu lo hai letto? Cosa ne pensi?

3 risposte a “Grinta: il potere della passione e della perseveranza, la mia recensione!”

  1. […] di fare qualcosa che ti appassiona, non seguire solo le tue passioni (non è detto che siano così interessanti o monetizzabili se quello è il tuo obiettivo) ma trova […]

  2. […] esercizio lo troverai in moltissimi libri, tra cui anche Grit di Angela Duckworth. Dicono che sia ispirata da Warren […]

  3. […] perché motivazione e talento da soli non bastano, mentre grinta e coerenza sono invece […]

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