Pensi che il tuo livello di produttività non sia ottimale? Non ti giudicherò e non posso dirti se davvero è così o hai solamente troppe cose da fare. 😏

Magari sei la persona più produttiva del mondo, ma ti sottostimi o ti confronti con personaggi “mitologici” che vedi comparire nella tua timeline di Instagram…

Oppure, forse, davvero la tua produttività non è ottimale e c’è qualcosa che puoi fare ed implementare per definire meglio le tue capacità.

 

In entrambi i casi, prioritizzare la tua produttività secondo questi dieci punti ti potrebbe essere d’aiuto…

 

Produttività non ottimale? 10 qualità e processi da sviluppare!

Alcune qualità, scelte e processi ti aiuteranno in maniera evidente nella tua ricerca della produttività ottimale, perché lavoriamo per vivere e non l’inverso, quindi essere produttivi è fondamentale se vogliamo davvero avere tempo ed energie per le nostre priorità (famiglia, amici, hobby, sport, credo etc. etc).

Ecco la lista, buona applicazione!

 

1. Dì “no” alle distrazioni. Per sempre.

Sii disciplinato e “geloso” del tuo tempo. Questo è il primo e forse più importante segreto se vuoi migliorare la tua produttività. Fai una cosa alla volta, falla bene e falla solo se ne vale davvero la pena.

Le vacanze con la famiglia ad esempio non sono distrazioni; giocare con lo smartphone o “scrollare” per ore i social media ed i siti di news, sì.

Se sei in dubbio chiediti: “tra un anno quello che sto facendo avrà valore?” In caso di risposta negativa, non farlo.

 

2. Leggi qualcosa di nuovo ogni giorno

#52libriallanno non ha senso, perché si rischia di andare a perdere l’utilità della lettura, scegliendo la quantità a tutti costi al posto della qualità. Meglio pochi ma buoni, meglio applicati che solo letti. Cerca di dedicare ogni giorno qualche attimo alla lettura, poche righe, se applicate apportano valore. Leggere ti darà valore in molti ambiti, perché oltre ad imparare nuovi concetti che potrai applicare potrai anche migliorare il tuo vocabolario e le tue capacità di lettura, scrittura e concentrazione facendolo.

 

3. Accetta i tuoi errori e vai avanti

In questo dobbiamo essere più simili alla mentalità americana. Fallire non è il male. Fallire vuol dire che si è provato a fare qualcosa di difficile e di sfidante. Fallire è un sistema per imparare e calibrare il nostro sforzo. Occhio solo a non fallire sempre, perché in quel caso può essere un problema, anzi due:

  • Hai obiettivi davvero troppo ambiziosi
  • Stabilisci obiettivi ma poi non ti ci dedichi abbastanza.

In entrambi i casi qualcosa da correggere ed implementare…

Produttività non ottimale? Ecco la soluzione!
Produttività non ottimale?

4. Alzati presto

Abbiamo tutti 24 ore e sono d’accordo con te, se ti alzi presto dovrai per forza “finire presto”. Però non tutte le ore hanno lo stesso valore e qualità. Tutto dipende da te e dai tuoi picchi energetici, ma solitamente, partire con le cose importanti la mattina presto significa avere un vantaggio “sul resto del mondo” e prioritizzare meglio ciò che vogliamo fare (ad esempio esercizio fisico) rispetto a quello che il mondo ci dice di fare (l’email urgente, la telefonata, la riunione improvvisa etc. etc.).

 

5. Segui la regola 80/20

L’ha inventata un italiano, tutto il mondo ne parla e noi “come sempre” non la consideriamo quasi. Parliamo di 80/20 o legge di Pareto. Una “legge empirica” ma dimostrata che, dice che il 20% delle nostre azioni produrrà l”80% dei risultati. (Certo la legge è molto più ampia e declinabile in molti settori ed applicazioni, ma il concetto base è quello…). Prova ad applicarla, trova il tuo 20% e dedicati “anima e corpo” a quello.

 

6. Prenditi cura del tuo corpo, hai solo quello

Meglio l’esercizio fisico ed un pò di controllo sull’alimentazione oggi o medicine, esami, limitazioni, infermità etc. domani? Il tuo corpo e la tua mente sono i migliori mezzi a tua disposizione. Mezzi insostituibili che vanno correttamente alimentati e manutentati.

Il tuo corpo è una macchina da competizione; certo, magari funziona anche con il “gasolio agricolo” o l’olio di colza, ma i risultati e le prestazioni non saranno le stesse…

(PS: anche aggiungere chili e chili di zavorra non aiuterà il tuo bolide ad essere performante).

Non devi diventare un maratoneta, un culturista o un “fissato” dell’alimentazione. Tieni d’occhio quello che mangi, fai che gli sgarri siano solo sgarri e fai movimento, fine.

 

7. Delega

Questo è un punto difficile per molti di noi. Trattiamo le nostre attività come i nostri bambini, convinti che solo noi possiamo dedicare tempo ed energie ad ogni aspetto. Ma anche i bambini prima o poi vanno all’asilo o dalla baby sitter e bene o male diventano grandi lo stesso continuando a considerarci come i padri e madri che siamo.

Perfetto, impara a smollare!

 

8. Non accumulare liste infinite di cose da fare

Certo, hai tante cose e priorità, benissimo. Però per favore ogni tanto prenditi cura anche dei compiti meno prioritari. Non dovrai farlo per forza tu, puoi farli passare attraverso “le forche caudine” della matrice di Eisenhower e decidere in base a quale quadrante occupano l’azione corretta da compiere.

Ti prego, elimina quella fila di post-it, quei compiti che rimandi ogni giorno e svuota quel file “ToDo.txt” che campeggia sul tuo desktop da sempre!

 

9. Identifica quando è il momento di mollare

Mentre le persone altamente efficaci eccellono nel lavorare in modo rapido e attento, è anche importante sapere quando fare una pausa e allontanarsi momentaneamente dal lavoro. Ciò ti consentirà di ritrovare la concentrazione, rinfrescare la mente ed evitare i ristagni di creatività e produttività. Alternare momenti di alto lavoro ed alta concentrazione a momenti di stacco è consigliabile e fondamentale!

 

10. Definisci gli obiettivi

Le persone efficaci hanno obiettivi consolidati a breve, medio e lungo termine. Anche su base giornaliera. Ogni giorno stabilisci nuovi obiettivi che ti mettono alla prova e ti mantengono motivato. L’idea è di rendere il tuo obiettivo finale quello di essere più efficace ogni giorno.

 

Ci proviamo? Hai altre idee per trasformare la tua produttività non ottimale, in ottimale?

Una risposta a “Produttività non ottimale? Fai queste 10 cose e rivoluziona il tuo lavoro!”

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