Le cose da non fare sono tremende, insopportabili ma sempre nella nostra mente.

Tutte le volte ci diciamo ecco, questa è una di quelle cose da non fare, mi devo impegnare a non farla più!

 

Alcune cose da non fare?

  • Guardare ore di tv spazzatura
  • Cazzeggiare sui social senza alcuno scopo (soprattutto in momenti che dovrebbero essere di riposo, di comunicazione con gli altri o di lavoro)
  • Abbuffarsi ripetutamente di cibo non salutare (argh, “i pocci”)
  • Fumare
  • Perdersi per ore in giochi on-line o giochi con il cellulare

 

Attenzione, non c’è niente di male in queste attività, ma, soprattutto se la tua volontà è quella di realizzare qualcosa di tuo o impegnarti al massimo nello studio o nel lavoro, probabilmente dovresti limitarle un pò.

 

Mangiare cibo spazzatura va bene se lo fai una volta alla settimana (ok, ok due).

Guardare gli aggiornamenti di Facebook, Instagram, Twitter etc. può andare bene ma non dovrebbe essere uno dei compiti quantitativamente più importanti della tua giornata,…

 

Quindi come evitare di non fare le cose da non fare?

Semplicemente usando una lista!

Se hai già letto queste pagine, avrai notato che scrivo spesso di liste di cose da fare, ad esempio applicazioni in cui andare a riversare tutta la lista dei lavori da fare, prioritizzarli, suddividerli per data etc.

In effetti, una delle app più attive sul mio cellulate è proprio Todoist (che ti consiglio).

la lista delle cose da non fare è perfetta per la tua produttività
Ecco perchè dovresti fare una lista di cose da non fare

Quindi dovrei creare una lista di cose da non fare?

Esatto, la lista delle cose da non fare sarà la vostra spina nel fianco!

Creando una lista di tutte quelle cose da non fare inseriremo automaticamente una pulce nel nostro cervello che ci dirà che stiamo trasgredendo, che stiamo compiendo un azione che non dovremmo eseguire.

 

Come funziona?

Semplicemente tutte le volte che fai qualcosa che non dovresti, apri la tua bella lista di cose vietate e scrivicela.

Man mano questa lista diventerà enciclopedica 😉

A parte le battute, il solo fatto di sapere che un compito è nella not-to-do-list ti aiuterà a staccarti dallo stesso e farti proseguire sulla retta via.

 

É forse un pò perversa come cosa e probabilmente facilmente archiviabile come controintuitiva, ma la letteratura motivazionale ne parla da tempo come uan gran soluzione in ambito lavorativo.

 

Cosa ne dite, la proviamo insieme?

Solo nello scrivere questo post io ho già creato i primi due punti della mia NOT-TO-DO-LIST (super segreta!).

Poi ne parla anche la BBC come di una power solution!

Pronti per la prova?

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