La tecnica Pomodoro, il famoso sistema di gestione del tempo ideato da Francesco Cirillo non fa più per te? Pensi che sia ora di evolvere il tuo modello di lavoro?

Oltre alla Tecnica del Pomodoro esistono molte altre tecniche; da quelle scopiazzate anche nello stile (tecnica del melone, tecnica del mandarino etc.) a tecniche che sono un evoluzione del pomodoro stesso.

Se usando la Tecnica del Pomodoro hai trovato frustrante fermarti al termine dei 25 minuti, continua a leggere, la Tecnica Flowtime è il sistema che potrebbe fare per te!

 

Tecnica Pomodoro 2.0? Flowtime!

Ho sempre trovato le interruzioni del 25° minuto una limitazione a questa tecnica; in quel momento mi sentivo infatti ispirato (non sempre, ma spesso ogni tanto) e saltavo inevitabilmente pe pause lunghe e corte previste dal pomodoro arrivando a sera con tantissimi pomodori terminati ma un pò di insoddisfazione data dalla non completa efficacia (su di me) del sistema.

Non potevo però essere l’unico ed ho scoperto in effetti di non esserlo!

 

Flowtime

Flowtime sembrava l’evoluzione del Pomodoro e qualcosa di adatto a coprire le mancanza che anch’io avevo trovato nello stesso. Idea di Zoe Read-Bivens é un evoluzione del Pomodoro, un sistema che cerca di mantenerne i benefici cambiando l’output ed il risultato, adattandolo a schemi meno costringenti.

 

Cosa serve per Flowtime?

Un orologio o un timer, un foglio di calcolo (in Word, Excel o similari) o un semplice foglio di carta e penna.

Inq uesto foglio dovrai scrivere il nome dell’attività che vuoi iniziare, l’ora di inizio, l’eventuale ora di fine (se vuoi deciderla prima) e se ci sono state interruzioni e di che tipo. Al termine del tuo lavoro andrai ad aggiungere l’ora in cui termini l’attività ed i tempi di pausa o distrazione, arrivando a stabilire, come in una partita di basket o di calcio il “tempo effettivo”.

Tecnica pomodoro 2.0? Flowtime
Tecnica pomodoro 2.0? Flowtime

La tecnica del Pomodoro 2.0 si basa su sei semplici passi:

  1. scegli un compito tangibile e che non sia troppo ampio (in caso spezzetta compiti più grandi e gravosi).
  2. scrivi l’ora in cui inizi a lavorare ed occupati solo di quello. Dimentica il multitasking.
  3. lavora fino a quando non senti l’esigenza di una pausa.
  4. fai una pausa di lunghezza adeguata e goditela, te la meriti.
  5. se durante il tempo di lavoro qualcuno o qualcosa ti distrae segna nella colonna dedicata il tipo di distrazione ed il tempo “occupato”.
  6. continua la (o le) sessioni di lavoro fino a terminare lo stesso.

 

Funzione di queste schede

Ciò che misuri può essere analizzato ed è qua che puoi scoprire un effetto collaterale delle schede.

Analizzando le stesse potrai identificare in maniera precisa i momenti in cui lavori meglio. Ma non solo, potrai individuare il tuo “tempo flow” e quali e quante sono le distrazioni che ti interrompono ogni giorno.

 

Perché Tecnica del Pomodoro 2.0?

Semplicemente perchè Flowtime prende il buono del pomodoro e lo trasforma in qualcosa di meglio! (sì, anch’io penso a Flowtime come se fosse una pizza🍕).

Questa tecnica infatti, come quella del Pomodoro ti aiuta a:

  • Tracciare in maniera precisa il tempo dedicato a qualcosa
  • Limitare il multitasking
  • Inserire e rispettare le pause

 

A differenza della creazione di Francesco Cirillo aggiunge però:

  • gestione più flessibile delle pause
  • mancato stop nei momenti di flusso
  • creazione di un insieme di schede analizzabili

 

Conclusioni

Se la tecnica del Pomodoro ti sta dando soddisfazioni e ti trovi bene con quella, continua così; non si cambia qualcosa che funziona bene!

Se invece vuoi provare una sua evoluzione, testa la Flowtime, potrebbe darti grandi soddisfazioni!

(e fammi sapere!)

Una risposta a “Tecnica Pomodoro 2.0, Flowtime la gestione del tempo fluida”

  1. […] nessun problema nell’usare la tecnica del pomodoro, il metodo di Eisenhower o un sistema di gestione delle liste, ma questi devono venire […]

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