Lo stato di flusso è lo stato umano più produttivo possibile. È la zona della prestazione cognitiva ottimale. Ma come si può ottenere questo stato di flusso, a comando o quasi e per più tempo possibile? Continua a leggere e scoprirai trucchi ed accortezze che ti potrebbero essere d’aiuto.
Cos’è (dal punto di vista scientifico) lo stato di flusso?
Durante il flusso, entriamo nello stato delle onde cerebrali Alpha/Theta, elaboriamo le informazioni più profondamente e produciamo il nostro miglior lavoro possibile. Lo stato di flusso viene anche chiamato “essere nella zona” o “iperfocus”.
“Durante il flusso, le capacità mentali e fisiche superano il tetto e il cervello acquisisce più informazioni al secondo, elaborandole più profondamente”.
Non una leggenda, visto che questa condizione è stata misurata e certificata da uno studio famoso. McKinsey (una delle più prestigiose aziende in ambito lavoro e produttività) ha infatti misurato per 10 anni il lavoro dei dirigenti, ottenendo numeri che comprovano la sensazione di essere più produttivo. Si sono registrati infatti incrementi di produttività fino al 400%!
Questa percentuale sta ad indicare che potresti lavorare ogni giorno solo due ore in uno stato di flusso ed ottenere ciò che una persona normale raggiunge nelle canoniche otto ore!
Vale la pena continuare a leggere, vero?
Come si può quindi ottimizzare lo stato di flusso?
Esistono alcune accortezze che permettono di individuare il periodo migliore per ogni persona ed allo stesso tempo ottimizzare il proprio “periodo nella zona”. Eccole:
Sfrutta al massimo il tuo picco di energia
Non siamo dotati di una batteria che eroga lo stesso livello di energia tutto il giorno. Ciascuno di noi ha dei picchi che possiamo ipotizzare in base alla nostra esperienza o misurare (alcuni orologi sportivi lo fanno ad esempio).
In linea di massima, il nostro picco energetico è al mattino. Questo perché la notte ha resettato e ricaricato le nostre energie e soprattutto se agiamo prima delle mille emergenze quotidiane, la “quantità di carica” rimane ottimale.
Se vuoi essere più preciso e “regolato su te stesso”, puoi auto stabilire il tuo periodo di massima energia. Semplicemente sarai in quello “stato” nel momento della giornata in cui ti sentirai più energetico, produttivo e con la maggior chiarezza d’intenti possibile.
Autodefinito o stabilito il periodo, usalo al massimo per eseguire in questo “slot di tempo” le attività più importanti per te.
Per stabilirle usa la matrice di Eisenhower.
(nota: questo spiega anche perché tutti parlano del potere di svegliarsi presto. Sfrutti il picco energetico per te stesso e le tue priorità, prima che le urgenze quotidiane ti travolgano).
Ricorda, anche per il tempo che passi a lavorare la qualità dello stesso differisce in maniera importante dalla quantità.
Sei riuscito a raggiungere lo stato di flusso? Ottimo, allora fai di tutto per non uscirne involontariamente!
Fallo con queste accortezze:
Elimina potenziali distrazioni prima di iniziare a lavorare.
Se entrarci non è facile, uscirci è semplicissimo. É sufficiente una distrazione, una notifica o una telefonata per uscire dallo stato di flusso, ma rientrarci è molto complicato!
Ecco cosa dovresti fare:
- metti lo smartphone in modalità “non disturbare” o silenzioso e toglilo dalla vista;
- disattiva le notifiche su schermo;
- tieni aperto solo le schede ed i documenti di cui hai assolutamente bisogno;
- se l’ambiente non è silenzioso usa delle cuffie insonorizzanti e se vuoi cerca una playlist “Deep Focus”;
- se con te ci sono altre persone informale che stai svolgendo un attività “non disturbabile”;
- tieni a portata di vista (ma soprattutto di braccio) solo le cose pertinenti alla tua attività;
- se ti viene un idea o un pensiero relativo a cose non pertinenti con ciò che stai facendo, non lo elaborare ma scrivi una nota (scarichi la mente ma non lo dimentichi).
Non puoi combattere le distrazioni, ma puoi evitare la battaglia e vincere in maniera migliore.
Pianifica ciò che farai nel tuo stato di flusso.
Perché sprecare le proprie migliori energie per lavori inutili? O consumarne una buona fetta per decidere da dove partire?
Dovresti stabilire in anticipo come userai il tuo “stato di flusso”. Ecco perché avere un sistema di note tracking e stabilire ogni giorno i tuoi tre MIT (Most Important Tasks, i compiti più importanti) è fondamentale.
Quando non pianifichi le tue ore di concentrazione, si trasformeranno in ore non focalizzate.
Alcune altre accortezze:
- Rimani idratato. Tieni una bottiglia d’acqua a portata di mano;
- Scegli compiti sfidanti e non noiosi;
- Stabilisci un obiettivo chiaro e specifico, SMART;
- Evita il multitasking ad ogni costo;
- Evita i compiti troppo facili e banali, ingannerai solo te stesso.
Lo stato di flusso non è un americanata o una condizione da “santone”, ma un periodo ben definito che possiamo e dobbiamo sfruttare al meglio. Qualsiasi sia l’obiettivo della nostra vita (fare soldi, realizzare qualcosa di epico, lavorare meno, etc.) è nel nostro periodo di flusso che lo troveremo!
Come avrai capito, sono un vero appassionato di crescita personale e miglioramento, quindi non mi pesa scrivere questi articoli e non lo considero un peso o un lavoro. Però come tutti adoro le gratificazioni e soddisfazioni; quindi, se qualcosa di questo post o sito ti è piaciuto ti chiedo di condividerlo, niente di più. Grazie in anticipo!