L’arte della seduzione non è un abilità da considerarsi solamente in ambito amoroso, ma una capacità utile per persuadere e conquistare chiunque.
Contatto commerciale, avversario politico, collega o cliente, usando nella maniera appropriata l’arte della seduzione sarà facile portarlo ad agire nel proprio migliore interesse.
L’arte della seduzione, l’autore:
L’autore di questa opera fresca di stampa è Robert Greene, affermato scrittore d’oltreoceano, conosciuto anche in Italia per “Le 48 leggi del potere”.
L’arte della seduzione, la citazione:
“Quando le nostre emozioni sono coinvolte, spesso abbiamo problemi nel vedere le cose come sono”.
Robert Greene
L’arte della seduzione, il libro:

In questa opera l’autore si concentra sul potere della seduzione, esplorandolo da tutti i lati.
Vengono descritte infatti le nove tipologie di seduttori e le nove caratteristiche degli anti seduttori.
Inoltre, si tratteggiano le 18 personalità delle tipiche vittime della seduzione.
Per concludere, l’autore documenta un possibile percorso di seduzione nelle sue varie fasi.
Cosa mi ha lasciato L’ arte della seduzione?
L’intera opera è davvero molto interessante, ma alcune parti lo sono di più, in particolare:
L’arte della seduzione; per essere super seduttivi è necessario essere imprevedibili.
L’essere umano è una macchina molto avanzata che si basa sull’individuzione di modelli e pattern esistenti.
Ci piace infatti analizzare tutto e se questa cosa porta ad innumerevoli vantaggi, ci porta però ad essere anche facilmente annoiabili, “abbiamo già visto tutto e provato tutto”.
Se vuoi essere quindi seducente ed interessante dovrai sforzarti di essere un pò più imprevedibile.
Un minimo di ambiguità è essenziale per essere seducenti; essere scontati è noioso e se vuoi sedurre dovrai essere sempre pronto ad innovare, a cercare qualcosa di nuovo ed a cambiare qualcosa in te stesso o in come ti poni.
Non essere facile o prevedibile, cerca sempre di creare intorno a te un minimo ed un area di imprevedibilità, novità e mistero.
L’arte della seduzione; le strategie dei nove tipi di seduttori (spoiler, in tutti i casi si tratta di “dominio!”).
Se essere sempre sorprendenti e poco prevedibili è un ottima categoria di seduzione, un altro fattore dominante è la strategia dominante impersonata.
Certo, abbiamo appena parlato di varietà ed imprevedibilità, ma i modelli, anche nell’ambito dei seduttori tendono ad essere così suddivisi (secondo Robert Greene):
- La sirena. Come donna, puoi rappresentare l’ultima fantasia per un uomo: un simbolo di piacere disinibito, promiscuo e puro.
- Il rastrello. Come uomo, puoi parlare al bisogno universale femminile di desiderio, attenzione e apprezzamento dimostrandole che faresti qualsiasi cosa per lei.
- L’ amante ideale. Abbiamo tutti dei sogni infranti. L’amante ideale rappresenta la fantasia di quei sogni senza la delusione a cui siamo abituati dalla realtà, dalla vita e da altre persone.
- Il dandy. Molti di noi sono intrappolati in ruoli sociali. Il dandy si rifiuta di interpretarli. Sfidando ogni aspettativa e curando la propria immagine di sé, il dandy ci mostra cosa significa essere liberi.
- Il naturale. I nostri ideali sono i nostri sé d’infanzia. I naturali ci ricordano chi eravamo una volta – un essere umano onesto, spontaneo, giocoso – ed è per questo che sono attraenti.
- La civetta Le civette sono maestri del “prendi e molla”. Alzano le nostre speranze, poi ci abbattono, ancora e ancora. Purtroppo, questo li rende solo più desiderabili.
- L’incantatore. A tutti piace sentirsi a proprio agio. In presenza di un incantatore, lo siamo sempre. Ci sollevano evidenziando i nostri tratti migliori, piuttosto che concentrarsi sulla presentazione di se stessi.
- Il carismatico. Alcuni tratti si irradiano dall’interno verso l’esterno. Fiducia, scopo, soddisfazione, sessualità, quando qualcuno ha un’aura intensa all’esterno ma rimane piuttosto distaccato, non possiamo fare a meno di essere colpiti.
- La stella. La maggior parte di noi vuole sfuggire alle nostre vite, il più delle volte. Una stella ci permette di fare proprio questo seguendoli nella loro vita folle e glamour che si abbandona alle nostre fantasie.
L’arte della seduzione; individua e combatti i comportamenti anti-seduttivi.
Le prime impressioni non sono sempre accurate, ma ciò non significa che le persone ti daranno una seconda possibilità di correggerle. E alcuni comportamenti non sono affatto interessanti. Eccone nove:
- I bruti dimenticano che il romanticismo è un gioco. Saltano la parte migliore e quindi appaiono come grezzi, senza alcun filtro ne “preliminare”.
- I pacifisti (nel senso negativo del termine, ovviamente) ti affogano di affetto prima ancora che ti conoscano. Ugh.
- I moralizzatori non scherzano, non fanno battte, tutto è estremamente serio, perché tutto ciò che vogliono è che tu sia come loro.
- I braccini corti sono economici. Ma la seduzione riguarda l’abbondanza, il dare.
- Gli “abbattitori” sono così insicuri, devono trascinare verso il basso tutti quelli che sono intorno a loro fino al loro livello.
- Le maniche a vento, non prestano attenzione a una sola parola che dici perché sono impegnati a pensare alla loro prossima frase.
- I reattivi sono lamentosi. Uccidono l’umore lamentandosi tutto il tempo.
- I volgari cancellano l’attrazione come pazzi. Questo è forse il comportamento peggiore.
- Gli avidi tendono a volere troppo da chiunque, il che è estenuante.
Mentre è facile individuare queste tendenze negli altri, è molto difficile riconoscili in noi stessi.
Se mai li troverai combattili immediatamente!
L’arte della seduzione; la mia opinione…
Come tutti i libri di questo tipo, penso che ci siano due sistemi per valutare queste opere.
L’approccio scandalizzato, che valuta questi libri come il veicolo e lo strumento per fregare le persone ed ingannarle, permettendo a chi applica questi concetti di camuffare la sua reale intenzione.
E l’approccio da studioso; che vuole sapere cos’è un determinato comportamento e come si attiva, al fine di riconoscere gli schemi per disattivarli quando utilizzati dagli altri in maniera “fraudolenta” ed utilizzarli invece al fine di un miglioramento, graduale ma continuo, un millimetro alla volta.
Con quale dei due approcci leggerai questo libro?
Cosa ne pensi della mia recensione? Condividi o la pensi in maniera diversa?
E sei mai stato artefice o vittima di un atto di seduzione “artificiale”?
La recensione mi sembra ben scritta ma devo porre l’attenzione su una questione rilevante: in un mondo di narcisisti manipolatori, si sente veramente il bisogno di un testo come questo?
Premettendo che la cultura, tutta, ha in se un grande valore, da vittima di manipolazioni affettive che hanno lasciato strascichi dolorosi, mi vengono i brividi nel pensare come alcuni soggetti potrebbero fare uso di un tale manuale…
Buongiorno Marta,
grazie per il tuo commento.
Capisco il tuo punto di vista, ma vedo la situazione un pò contrapposta; se esiste un “manuale” del genere è perché queste strategie esistono e vengono utilizzate da anni. Quindi, a mio parere, è meglio conoscerle, per capire quando si ci trova davanti alle stesse ed eventualmente disinnescarle.
É un pò come il marketing e la pubblicità, quando sei consapevole di come funziona diventa più semplice capire quando si è vittima della stessa e agire di conseguenza.
Non pensi che se avessi letto questo libro prima di essere “manipolata affettivamente” forse avresti agito in maniera diversa?
Marta, grazie ancora per il tuo commento, è un piacere discutere in maniera civile su questi punti.
Grazie.
Silvano