Hai lavorato tutto il giorno, sei stanco, e pensi di aver dato a fondo alla tua energia mentale, ma è proprio così, o c’è un modo per diventare più forte mentalmente?
Sì, come per i muscoli del nostro corpo esiste una routine di allenamento che può aiutare anche il nostro cervello a diventare più forte mentalmente, e non consiste nei classici esercizi mentali (dal sudoku a quelli di matematica) ma in un cambio di paradigma e di condizioni di vita.

Innanzitutto partiamo con un evidenza, un confronto con le nostre attività di ogni giorno e con quelle sportive di milioni di dilettanti e di sportivi professionisti.
Spesso ci sentiamo spossati, credendo di aver terminato le nostre energie e di non averne proprio più.
Quante volte ci è capitato di credere di aver dato tutto, ma poi, obbligati e/o convinti si è trovato abbastanza energia per un ultimo sforzo, magari in vista di un traguardo, reale o metaforico che sia?
Il nostro corpo ed il nostro cervello sono settati per non arrivare mai vicino al termine delle energie ed anzi, hanno spesso un livello di riserva abbastanza alto; si ritiene infatti che quando proprio si creda di non farcela più, si abbia in realtà ancora circa il 40% di energia e forza!
Ma vediamo quali sono i tre consigli scientifici per diventare più forte mentalmente:
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Sii allegro, su con la vita
Sì, sembra non centrare niente, ma in realtà, avere un atteggiamento positivo verso la vita, essere ottimista ed essere sorridente aiuta molto.
Questo sistema denominato scientificamente “feedback facciale” è una teoria sviluppata addirittura da Charles Darwin.
La teoria dice che: proprio come le emozioni innescano una risposta fisica, la stessa può all’inverso ampliare o addirittura creare un emozione corrispondente.
Esperimenti scientifici hanno esteso ulteriormente questo tipo di correlazioni; quindi essere ad esempio sorridente, ti renderà più felice, ma allo stesso tempo migliorerà anche i tuoi sentimenti di sicurezza e le funzionalità cognitive che ti saranno molto utili nel momento dello sforzo mentale.
Quindi in pratica:
Sei esausto e quindi le tue emozioni sono negative, la tua faccia è tirata e ogni sforzo ti porta a della sofferenza.
Prova a cercare di ingannare il tuo cervello sorridendo e vedendo il lato positivo della cosa (c’è sempre un lato positivo).
In questo motivo potresti riuscire ad ingannare il tuo cervello e fargli credere che le cose siano facili.
Sentirsi bene aumenta la capacità di resistenza.
Staccare cinque minuti e fare qualcosa di divertente riduce lo stress (anche per questo ti consiglio di usare la tecnica del pomodoro).
Il sorriso e la felicità anche se auto imposta aiutano ad essere positivi e ad andare avanti nei momenti più difficili.
Pensaci la prossima volta che sarai spossato e pensi di non averne proprio più…
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Allena il tuo cervello
Hai sempre sentito la seguente affermazione “Il tuo cervello è un muscolo”.
Forse è un po’ abusata, un luogo comune, ma comunque una buona metafora per indicare qualcosa che si può allenare e migliorare.
Se tu volessi un six-pack più evidente o dei bicipiti più grandi cosa faresti?
Andresti in palestra o eseguiresti comunque una routine di esercizi che ti porterebbe pian piano ad aumentare lo sforzo, sia in termini di peso sollevato che di ripetizioni; questa azione ripetuta sul lungo periodo solleciterà il muscolo ad ispessirsi e diventare più forte e di conseguenza grosso ed evidente, giusto?
Perché non fare la stessa cosa con il cervello? No, non dovrai fargli alzare dei pesi, ma aumentare il numero di ripetizioni sì.
Quindi cerca pian piano di aumentare la tua resistenza e perseveranza di fronte ad un lavoro noioso,
Questo punto viene comprovato ed evidenziato anche da Cal Newport, autore di Deep work e professore a Georgetown.
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Fai sì che la percezione batta la realtà
Non ti è mai capitato di lavorare più a lungo e più profondamente perché in ritardo con una scadenza o perché eri “veramente preso” dal progetto?
Quindi in realtà la tua energia non era veramente finita tutte le altre volte in cui invece ti sei fermato, semplicemente pensavi e ti sentivi come se fossi esausto, anche se in realtà non lo eri.
Scientificamente questa soglia viene chiamata “sforzo percepito”; il tuo cervello e la fisiologia si basano su segnali del tuo corpo (stanchezza, insofferenza) e su segnali esterni (orario, quantità di luce, comportamento del gruppo) per dirti che “dovresti essere esausto”.
È possibile però ingannare il cervello, facendogli credere che il lavoro in realtà sia un gioco o qualcosa che ti piace molto (dai, non dirmi che non ti sono mai “volate” le ore mentre facevi un attività del genere)
Quando vedi le cose come un gioco, non percepirai lo sforzo nello stesso modo.
E così andrai avanti.
Vedere i problemi come sfide e non come minacce renderà più entusiasmante il superamento degli stessi, quasi come se stessi giocando al tuo videogame preferito 😉
Ma come trasformare un attività lavorativa in un gioco?18
Mettiti alla prova, stabilisci delle sfide e dei traguardi intermedi.
Definisci dei premi, anche simbolici per il completamento dell’attività.
Quando possible, anche in base al lavoro, gareggia con testesso, cercando di migliorarti o di ridurre i tempi.
Applica queste tre strategie, al posto o insieme ad un buon caffè e riuscirai a vedere in breve tempo grandi passi avanti e grandi miglioramenti nel diventare più forte mentalmente.
Come per tutti gli altri post attingi liberamente a quanto scritto, prova qualcosa, testalo per un tempo adeguato, verifica se fa per te e e ti ha portato a qualche miglioramento, ed in caso positivo aggiungilo alla tua routine. Tutto qua.
Hai qualche altro consiglio, in base alle tue esperienze e conoscenze da aggiungere per diventare più forte mentalmente?